11 febbraio 2013

Anche a scuola la chiesa brucia Galileo

'Galileo' photo (c) 2008, tonynetone - license: http://creativecommons.org/licenses/by/2.0/ 
Il post di oggi è un po' polemico. Chi mi conosce sa che lo sono spesso, polemica, ma altrettanto spesso cerco di trattenermi. Però devo raccontarvi assolutamente questa cosa che ha turbato il mio animo di scienziata e soprattutto di mamma scienziata.

Il mio bambino più grande a settembre inizierà la scuola primaria. Una scuola pubblica e laica.
Ho partecipato alla riunione organizzata dall'istituto presso il quale frequenterà la scuola. Sono stata colpita positivamente per molte cose e sono contenta che andrà in quella scuola e non in un'altra.
Se non fosse che... il programma della classe prima prevede un tot di ore di italiano, matematica, storia, geografia, ecc.ecc, due ore di scienze (bene, mi dico, non l'avrei detto!) e altre due ore di religione.

Ora, premetto che sono credente e non sono del tutto contraria all'ora (Ora, non ore) di religione.
Vorrei anche tralasciare (uno dei miei sforzi per non sembrare troppo polemica) il fatto che l'Italia è uno stato laico (perché l'ora di religione nelle scuole, allora?) e sorvolare (ma mica tanto) sul fatto che sempre più stranieri frequentano le scuole italiane. Questi stranieri - occorre ricordarlo? - spesso sono di religioni diverse da quella cattolica (già perché l'ora di religione è religione cattolica).

I più informati possono ribattere che è possibile far svolgere al proprio figlio attività alternative, ma qui casca l'asino, come si dice.
Ho chiesto al corpo docente dell'istituto primario di quali attività si tratta. Dopo la prima risposta "Non ci è mai successo in questa scuola che qualcuno scegliesse di non fare religione" (Ah, eretica, al rogo!), mi è stato risposto che ci sono 3 possibilità.

1. Attività didattiche alternative con un altro docente...se ci sono abbastanza bambini e se c'è un docente disponibile. Prima opzione cassata.

2. Il bambino può uscire da scuola durante le ore di religione. Comodo, se i genitori lavorano.

3. Il bambino viene fatto lavorare autonomamente in un'altra classe. Va beh, a 6 anni quanto è in grado un bambino di lavorare autonomamente?

Al di là delle considerazioni sul quasi obbligo di far frequentare al proprio figlio l'ora di religione, quello che mi ha sconvolto è il fatto che le ore sono due! Come le ore di scienze e di storia. Più delle ore di disegno, musica e ginnastica! In una scuola non cattolica!

Perché?

L'anima dell'individuo è vero, deve essere formata anche a scuola. Ma se la scuola giudica di minore importanza materie che dovrebbero essere curricolari per favorire materie facoltative (o forse no?) quale istruzione diamo ai nostri figli?
Ci lamentiamo che i nostri studenti non sono preparati nelle materie scientifiche, ma cosa facciamo per ribaltare la situazione?

Con molta amarezza constato che ancora oggi, anno domini 2013, la Chiesa vince su Galileo.

Cosa ne pensate?

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