9 aprile 2012

LL: Due libri sui libri

Succede spesso. Esploro (nel vero senso della parola) la libreria alla ricerca di un particolare libro e ne spuntano fuori almeno tre o quattro di cui non ricordavo l'esistenza. Anche se li ho letti.
Per questo appuntamento vi propongo, appunto, una riscoperta (nel senso che ho riscoperto il libro tra gli altri della libreria) e un testo più nuovo analogo.
Due libri sui libri.

'the library shuffle' photo (c) 2006, prettytypewriters - license: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/


Il primo, letto ai tempi del liceo, è "Perché leggere i classici" di Italo Calvino.
Si tratta di una raccolta di saggi su testi che hanno avuto una importanza fondamentale nella letteratura italiana e straniera. raccolta che, come appunto dice il titolo, spiega perché è importante leggere i classici, quali sono i punti di forza di libri che hanno superato confini temporali e geografici e rimangono pur sempre attuali.
Si va dall'Odissea di Omero, passando per Galileo Galilei, Honoré de Balzac, Dickens, Tolstoj, Conrad, arrivando a Montale, Hemingway e Pavese.
Una carrellata spazio-temporale di motivi per cui questi autori e i loro libri sono ancora dei "grandi".
La prosa è di Calvino e su questo non c'è molto da dire.

Il secondo testo è molto più recente. Si tratta di "Libero chi legge" di Fernanda Pivano, famosa scrittrice, traduttrice e giornalista scomparsa nel 2009. Molto appassionata dell'America e della letteratura americana. E' proprio alla letteratura americana che la Pivano rende omaggio, attraverso 100 brevi saggi-recensioni di altrettanti testi che hanno fatto la storia della letteratura americana. Da Melville, a Kerouack, a Hemingway, fino a Philip Roth e Don De Lillo. Anche qui, lo scopo del libro è di veicolare l'importanza e la bellezza della lettura. Come riporta il retro di copertina "Questo è un libro sulla libertà, la libertà che si conquista attraverso la lettura".

Entrambi i libri sono editi da Mondadori.
Il testo di Calvino è del 1995, disponibile nella collana Oscar.
Il libro della Pivano è del 2010.

Buona lettura!

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